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Benvenuti in Arymo

Uno spazio dedicato in cui sapere di potersi fermare, sentirsi accolti, accuditi. Un ambiente privo di aspettative o giudizi. Uno spazio in cui lasciar sedimentare, recuperare sé stessi, i propri ritmi e riprendere una relazione serena con il proprio corpo.
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Protocollo Mindfulness – MBSC

La parola a chi ha intrapreso il viaggio e non si è fermato

Ho chiesto alle persone che hanno accettato la sfida di intraprendere il Protocollo di 8 settimane di regalarmi alcune briciole della loro esperienza, per dare voce a tutte le sfumature di significato che questo percorso ha portato a ciascuno di loro.

Mi fa piacere riportare le più significative con la certezza che questo periodo è un’occasione unica per mettere a dimora buoni semi che, sostenuti da una pratica costante, daranno immancabilmente buoni frutti.

[Barbara – Mentor & Career Coach per aspiranti freelance]

Alcune persone approdano al Protocollo senza alcuna esperienza precedente, altre hanno già affrontato approcci diversi alla meditazione e sono avvezze al silenzio. Ciononostante, la proposta di una modalità così concreta perché vissuta attraverso il corpo, tipica della mindfulness, riesce ad essere alla portata di tutti, anche di chi potrebbe sentirsi intimorito dai vari stereotipi legati alla meditazione (gambe incrociate, immobilità, silenzio, spiritualismo…).

La mindfulness è stata la mia ancora di salvezza nel momento più difficile della mia vita. Ho finalmente scoperto cosa vuol dire accettare tutto ciò che siamo e che abbiamo dentro per vivere più serenamente e consapevolmente
[Silvana – Gestione Clienti]

Un percorso dove ho imparato ad ascoltarmi, osservarmi, perdonarmi. E sono più consapevole, gentile e compassionevole con me e con gli altri. Ora riesco a concedermi il tempo di scegliere ciò che mi fa stare bene.
[Paolo – Libero professionista]

Un vero e proprio viaggio interiore, per conoscersi di più e giudicarsi di meno.
[Patrizia – Biologa]

Mi ha dato il coraggio e gli strumenti per guardarmi dentro e accogliere quello che c'è, nel bene e nel male.
[Cinzia – Atelierista]

Accettarsi, accogliere senza giudizio tutte le sfumature del nostro vivere quotidiano, ammorbidire lo sguardo su noi stessi ci porta automaticamente a rasserenare la nostra percezione degli altri e della nostra vita. L’ascolto privo di giudizio è uno dei grandi traguardi che possiamo conquistare attraverso le pratiche di consapevolezza. Nelle esercitazioni con il gruppo e nei momenti di condivisione diviene chiaro per tutti che conviviamo costantemente con un “giudice interiore implacabile” che spesso sabota il nostro agire quotidiano. Instaurare una relazione paziente con questo personaggio interiore è il primo passo verso un cammino di accettazione e valorizzazione di tutti i nostri aspetti, compresi quelli meno glamourous!

Dare un nome alle emozioni che sentiamo riflesse nel nostro corpo, acquietare i nostri pensieri e prenderne coscienza con diversi suggerimenti sono parte di un percorso di maggior consapevolezza del nostro essere presenti.
[Manuela – Strategic Purchasing]

Non so da quanto pratico ma ... non ha importanza. QUI & ORA, due parole che si affacciano con discrezione quando ne hai bisogno a sostenerti in situazioni non solo difficili o dolorose ma anche quelle più banali. La mindfulness è una finestra sul mondo non solo esteriore ma soprattutto interiore, finestra che prima di questo incontro faticavo ad aprire perdendo molti spiragli di luce.
[Gianna – impiegata]

Per indole faccio fatica a stare nel presente. Mindfulness per me è centratura, è riconoscere il potere dell'adesso. Quando entro nell'adesso, dissolvo la paura del futuro e il rimpianto del passato. È anche l'ascolto del mio corpo che mi parla e mi urla in continuazione e quando porto 3 Respiri consapevoli, mi curo e ritorno in equilibrio.
[Roberta – impiegata]

Nella marea di impegni che spesso ti travolge la pratica ti dà la possibilità di fermare l'onda e surfare su di essa rendendoti consapevole del momento che stai vivendo di quello che ti circonda. Anche dei pericoli, ma ti aiuta ad assaporare il momento.
[Monica – Self-employed]

“Essere presenti”, “qui e ora”, “fermare l’onda”, sono espressioni che condensano in poche parole lo stato interiore che si instaura attraverso le pratiche.  Si risveglia la presenza di un “testimone equanime” che riesce a generare una capacità di osservazione e di ascolto non coinvolta, meno identificata con gli avvenimenti e i pensieri che li accompagnano. Una volta riconquistata questa lucida presenza (di cui ciascuno di noi dispone) si diventa automaticamente più consapevoli e più protagonisti della nostra vita.

Questo percorso per me è stato passare da “pensare a me” a “essere me”! È stato uno dei migliori regali che mi sono fatta. Grazie.
[Maryam – Grafico]

Un percorso di scoperta interiore, con la guida professionale e amorevole di Paola. Un'esperienza intensa e molto positiva. Grazie.
[Fernanda – Pensionata]

Arymo mi ha offerto tempo e spazio per scoprire e capire meglio me stessa, grazie.
[Federica – Educatrice]

Colpisce il fatto che molti hanno sentito il bisogno di dire grazie, di esprimere riconoscenza.  Durante il percorso si impara ad alimentare stati interiori positivi in cui la gratitudine gioca un ruolo importante.  Nel corso delle 8 settimane del Protocollo “self-compassion”, ci si esercita a riorientare il proprio sguardo, non solo dal fuori al dentro, ma dal dentro a tutti i doni che abbiamo ricevuto insieme alla vita in questo nostro corpo.  Questi doni sono sempre presenti, il respiro ce lo ricorda ad ogni istante. Quando si prende consapevolezza dell’immensità del dono, non si può fare a meno di essere riconoscenti. 

E la gratitudine si dimostra un antidoto potente contro rabbia, depressione e ansia.

Ringrazio tutti per i contributi e il privilegio che mi hanno concesso lasciandosi accompagnare in questo periodo impegnativo e intenso.  È sempre un’avventura per me e fonte di grande apprendimento cominciare un nuovo protocollo in cui condividere esperienze e intrecciare nuove storie. È tangibile la trasformazione delle relazioni nel gruppo a mano a mano che le settimane scorrono e le pratiche vengono metabolizzate. Ognuno, io per prima, termina il percorso sentendosi diverso, più connesso ed arricchito.

Possa la saggezza delle pratiche di consapevolezza diventare buon ingrediente di vita per tutti.

Om shanti

Bibliografia:

  • Nicoletta Cinotti – DESTINAZIONE MINDFULNESS, 56 giorni per la felicità – StreetLib

Il corso di 8 settimane per accedere alle pratiche di mindfulness verrà presentato LUNEDI’ 11 APRILE alle ore 21.00 nella sede di Arymo. 

I posti saranno limitati ed è quindi importante prenotarsi al più presto.

Il protocollo partirà a maggio.